Chiacchiere spazzatura!


Buongiorno cari lettori!
Tutti noi abbiamo sentito e fatto le "chiacchiere spazzatura". Mi chiederete che cosa sono queste "chiacchiere spazzatura" ? Allora, vi risponderò che sono quelle che si fanno quando non si ha niente da fare e da dire: pettegolezzi sugli altri, critiche, bugie su noi stessi o sugli altri... Tutto il mondo vive di queste chiacchiere, di pettegolezzi e reality tv, che stimolano questo modo di vivere.

Noi erroneamente crediamo che è solamente un piccolo "piacere" che non può far male a nessuno, è spesso fa ridere la gente ma eccovi una storiella:
Il vecchio maestro buddista seduto davanti agli yogi presenti parlò dicendo:            
"Stasera vorrei parlarvi del significato del discorso saggio e cominciò: "secondo Buddha la parola "saggio" significa: sincero, gentile, disponibile, colui che parla con il cuore compassionevole e centrato."
Poi ha parlato a lungo sul danno che possono causare le parole con significato cinico, duro e negligente.
Uno Yogi giovane alzò la mano e disse:
"Venerabile Signore, non capisco come ciò possa essere. Una pietra può provocare il livido, un furto può privarci di cose che ci appartengono, un uomo rissoso può causare il sanguinamento di un altro uomo. Le parole sono solo suoni e non hanno sostanza. Devo dissentire con lei quando dice che si tratta di una cosa così potente."
Il vecchio monaco rispose:
"Se tu non fossi un idiota, l'avresti capito! Così ti siedi, chiudi la bocca e non interrompere più con la tua ignoranza."
Il giovane si sedette sul suo cuscino e il maestro continuò il suo discorso sul Dharma. 15 minuti più tardi il giovane Yogi balzò in piedi senza neanche alzare la mano e gridò:
"Tu sei un truffatore! Non puoi certo essere il grande maestro che credi di essere!"
Il viso del giovane era rosso, gli occhi sporgenti, i suoi pugni erano serrati, il suo corpo tremava. A quel punto il vecchio si voltò verso lo Yogi e gli disse:
"Sembri turbato? Vedo che l’atteggiamento gentile che avevi all'inizio della serata è andato in frantumi. Cosa ti è successo?  
"Mi hai insultato senza che lo meritassi. Nessun uomo di saggezza dovrebbe parlare così duramente. Tu sei un traditore."
Il maestro rispose: "Adesso capisco. Le mie parole hanno avuto effetto su di te e ti hanno trasformato. Sembra che non pensi più come prima, che la tua filosofia sia cambiata. Adesso credo che tu capisca e che tu sia d'accordo con me, le parole possono essere molto potenti!"
Il viso del giovane si spense. Il suo colore arrabbiato si placò e comparve un timido sorriso agli angoli della sua bocca. Dopo un po' s’inchinò e disse:
"Tu maestro sei sicuramente un saggio, non dimenticherò mai questa lezione. Adesso so che le parole e i discorsi possono essere molto potenti."
Doug Kraft
  
Qual è la parola giusta? Buddha ha detto che ci sono quattro tipi d’intervento maldestro:
falso,
dannoso,
aspro,
pettegolezzi o chiacchiere.
Questi quattro tipi di parlare portano sempre sofferenza.
Tutti siamo stati prima o poi partecipi di una diatriba verbale nella nostra vita. Coloro che sono molto empatici o sensibili alle parole dure, sgradevoli, possono provare una sensazione, come quella di essere punti con piccoli aculei, che si infilano sotto la pelle è continuano a tormentare e causare dolore nel tempo.
Giudicare, accusare, spettegolare e lamentarsi sono forme di modelli negativi ed egoistici in azione. Quando noi o un’altra persona ci impegniamo in questo tipo di comunicazione, più oscura, diamo energia e potenza agli aspetti negativi e falsi di noi stessi e degli altri. Poiché la vera verità è: “in questo momento c'è solo uno di noi perché facciamo parte del tutto”, criticando le altre persone, i nostri fratelli-sorelle, noi critichiamo noi stessi.
Qui possiamo parlare di un'altra questione un po' fastidiosa, che i custodi della saggezza "Akashici" chiamano SCARICO.
Parlare in modo negativo in realtà è il tentativo di spostare le energie negative o energie di disagio su qualcuno o qualcos'altro. Molte persone fanno questo inconsciamente tutto il tempo, e si tratta di persone bloccate nei modelli negativi abitudinari e ripetitivi della mente. Per molti, questo modo di pensare, tramandato dalle generazioni, è diventato uno stile di vita. Tenete presente però tuttavia che molte persone che fanno "questo" non hanno beneficiato degli insegnamenti del Dharma o di qualche altro tipo di insegnamento spirituale nella propria vita. Costoro stanno ripetendo la programmazione inconscia che hanno ottenuto dalla cara mamma o papà. Possiamo avere compassione per loro, ma non dobbiamo stare in contatto eccessivo con le negatività di questo tipo. Stare nelle vicinanze di queste persone provoca cambiamenti energetici nell'ambiente e se noi abbiamo una, anche minima, compassione per noi stessi dobbiamo evitare queste persone.
Tutte queste chiacchiere nella tv, dei vicini, sul posto di lavoro, sull'autobus, per strada, alle feste... quando finiranno? Spesso è difficile non far parte di queste situazioni ma noi abbiamo la possibilità di scegliere e il potere di determinare ciò che vogliamo sperimentare nella nostra vita. Ad esempio, ci sono anche membri della nostra famiglia coi quali spesso parliamo e che ci provocano mal di testa. Possiamo iniziare a regolare la quantità di tempo che trascorriamo in conversazione con queste persone. Sul posto di lavoro per esempio possiamo semplicemente alzarci, andare in bagno ed evitare i pettegolezzi. Possiamo spegnere la tv, oppure possiamo semplicemente rifiutarci di partecipare alle "chiacchiere". Noi abbiamo la capacità di scelta, questo tipo di conversazioni diffonde solo veleno in giro,  saggio è colui che da questo si allontana.
Molti maestri parlano di "magia nera" che è stata creata per condannare gli altri. Tutto inizia dai bambini che imparano nelle loro famiglie, fanno ridere gli adulti con le simpatiche parolacce che pronunciano con le loro boccucce innocenti. Prima o poi questi bambini diventeranno grandi e non si ricorderanno neanche una delle parole gentili dei genitori, degli insegnanti e degli amici ma si ricorderanno dei loro giudizi, critiche, insulti e in alcuni casi a trent'anni  e più di distanza non saranno in grado di liberarsene.
Le parole hanno davvero il potere di ferire e creare cicatrici, ma perché non cambiare tutto e iniziare a ispirare, incoraggiare, guarire e sollevare chi ci sta intorno, con parole di gioia, di giustizia e d'amore ? Perché non provate a creare il vostro posto magico? Sappiamo che in famiglia o a scuola non vi hanno insegnato che lo potete fare ma voi avete il potere di creare un mondo migliore, con l'azione giusta, con una parola buona e con l'amore che non vede l'ora di uscire dal vostro cuore!

Commenti

Post popolari in questo blog

Kumbhaka - la ritenzione del respiro

La salute del suolo, la salute della pancia

Erbe Meravigliose che possono abbassare il colesterolo in modo naturale.