Vegetarianesimo, prima parte.
(Carne si, carne no.
L’uomo è nato carnivoro o è nata prima la gallina?)
Chi è vegetariano si sente spesso porre la fatidica domanda:
“Perché, voi Vegetariani, non
mangiate la carne” (e il pesce) ?
Vediamo di rispondere in maniera semplice e possibilmente
esauriente, senza cercare di fare proselitismo ma ben felici di stimolare una
riflessione e, perché no, un consapevole cambio di abitudini.
Alcuni Vegetariani,
rispondono anteponendo la salute a tutto il resto. E’ senz’altro un punto di
vista che si può comprendere facilmente, chi non vuol essere sano e sentirsi
bene nel proprio corpo?
“Ma”, domandò uno Scettico,
“quali danni provoca la carne al nostro sistema corpo? E come possiamo
sostituire i nutrienti fondamentali che contiene”?
Partiamo sfatando l’errata convinzione che la carne vada
sostituita con qualcos’altro, la carne va semplicemente eliminata perché non
contiene nulla di esclusivo o indispensabile.Le proteine non si trovano solo nella carne e quelle che vi sono
contenute non sono per niente migliori di quelle che possiamo trovare nel regno
vegetale, anzi, queste ultime non hanno effetti collaterali sulla salute, cosa
che non si può dire per quelle di derivazione animale. Cereali e legumi
contengono tutti gli aminoacidi essenziali, senza il contorno di colesterolo e
grassi saturi che troviamo nella carne.
E la lista di questi effetti collaterali è piuttosto lunga, ma andiamo
per gradi.
Gli animali destinati al consumo umano vivono in condizioni
“disumane”, passatemi il gioco verbale, sono sottoposti, secondo la specie, a
torture e privazioni con lo scopo di spremerli per avere il maggior rendimento
nel tempo più breve e con la minore spesa possibile.
Abbiamo quindi animali a cui vengono somministrati:
Ormoni, che come
tutti sanno “gonfiano” le loro carni, attivano una crescita più rapida, una
maggiore produzione di latte e uova. Ai vitelli vengono somministrati,oltre
agli ormoni, anche beta agonisti, per promuoverne la crescita, in maniera del
tutto innaturale. Non penso che ci sia bisogno di insistere, sui danni che
possono derivare da un simile apporto di ormoni, in particolar modo durante
l’età dello sviluppo.
Antibiotici, che
servono a tenere a freno la proliferazione di epidemie e infezioni che
potrebbero scatenarsi a causa delle condizioni igieniche
disastrose,specialmente negli
allevamenti intensivi e dei trattamenti subiti dalle bestie, il taglio
della coda per vacche e suini, il taglio del becco per i volatili, etc, che
altrimenti a causa dello stress si ferirebbero tra loro, oltre alle varie
ferite, tagli ed escoriazioni che gli animali si procurano in gabbie
assolutamente sottoproporzionate e sovrappopolate. Inoltre somministrati in
piccole quantità giornaliere, producono anch’essi aumento di peso.
Gli antibiotici, quindi, non sono usati solo a scopo
curativo ma anche per lo sviluppo della crescita e, non secondariamente e
sempre più spesso in via preventiva, perché oltre alle malattie da stress e
sovraffollamento,vi è in molti di questi animali una debolezza congenita,
perché sono spesso frutto di
manipolazioni genetiche, atte alla “creazione” di specie iperproduttive ma
deboli e cagionevoli di salute. L’altro aspetto inquietante, di questo enorme
consumo di antibiotici, è la comparsa di nuovi ceppi di batteri,che si formano
da quelli esistenti, sempre più resistenti e inattaccabili, portatori di geni
responsabili di quest’antibiotico-resistenza, che attraverso la catena
alimentare possono passare dagli animali all’uomo. Questo pericolo denunciato
ormai da più fronti è stato sottolineato in un dossier europeo pubblicato
dall’O.M.S. In parole povere un domani potremmo non riuscire a debellare
un’infezione batterica perché non vi saranno più antibiotici efficaci su questi
super-batteri killer che si sono “abituati” agli antibiotici che anche noi
introduciamo regolarmente nella nostra dieta attraverso la carne.
I Mangimi, che quando va di lusso sono vegetali,
coltivati appositamente per il consumo animale, sono riccamente conditi con
pesticidi e fertilizzanti chimici altamente tossici. Consideriamo, per esempio,
che per far crescere sull’animale, i cento kilogrammi di carne che mangeremo,
ci vogliono circa sedici volte quel peso in vegetali e abbiamo già una vaga
idea di quanto veleno andra a comporre quel cibo, che sarà in sintesi un
concentrato di prodotti utili a stimolare un ottimo cancro. Tutto questo si
diceva, quando va di lusso, perché altrimenti la lista dei componenti dei
mangimi compositi,degli additivi,delle miscele e dei vari prodotti proteici e a
base di aminoacidi, contiene cose da pelle d’oca e ora non voglio provocarvi un
attacco di nausea ma basta che vi facciate un giro di documentazione in rete e
capirete cosa non vi voglio dire. Ricorderete i polli alla diossina (!?!),
tanto per citarne una, non crediate che sia un caso isolato o la cosa peggiore
che vi può capitare. E giacché siamo in schifezzaio, vi ricordate la “mucca
pazza”, tutto quel casino con le encefalopatie spongiformi che colpivano gli
umani? Successe tutto grazie a quei bei mangimi a base di farine animali, dai,
quelli in cui si tritavano cadaveri e carcasse di animali morti prima di
arrivare al macello, quindi spesso e volentieri morti per malattia o perché non
avevano resistito al trattamento del loro caro allevatore, ossa, zoccoli,
zampe, pelo, interiora e tutto ciò che veniva scartato dai macelli, perché non
adatto all’alimentazione umana. Tutto trasformato in farina e dato da mangiare
a quelle povere bestie, che si trasformavano così da vegetariane in “cannibali
“.
“Ma questo non succede più oggi”, azzarda timidamente lo Scettico.
“Sbagliato !” s’infuria un Vegetariano dal fondo della sala.
Sotto sotto, in camuffa, come si dice qui, l’Unione Europea,
con una direttiva del 2008, ha permesso la reintroduzione, solo per i ruminanti
non svezzati, mi raccomando eh, delle
farine di pesce, perché secondo costoro, sarebbero “fonte proteica altamente
digeribile,superiore alle proteine vegetali e ad alto contenuto di aminoacidi”
Ecco la testa d’ariete che prelude al reinserimento in toto di quell’immondizia
come cibo per la crescita del nostro cibo.
Quindi ricapitolando in ordine sparso: diossina,
antibiotici, cortisonici, erbicidi, pesticidi, ormoni, beta agonisti e
cocktails di farmaci vari, antiparassitari, integratori chimici, stimolanti
dell’appetito, mangimi con: scarti dell’industria della trasformazione
alimentare, residui della trasformazione dello zucchero, dell’olio, reflui
inquinanti di varia specie, acque di pulitura di stalle e macelli, farina di
carogne, metalli pesanti…. ….
“Bastaa! basta! “ “Basta, fermatevi ,non ce la faccio più!”
Un giovane in giacca dal fondo della sala, tenendo entrambe le braccia avvinghiate
allo stomaco, bianco come uno straccio, ci fissava con occhi supplicanti. Non
si capiva se era un Vegetariano o uno Scettico.
“Ehm, bene signori facciamo una pausa, direi che per quel
che riguarda la salute, abbiamo già qualche spunto su cui meditare”. “Facciamo
uno spuntino e ci ritroviamo qui alle quattro, per proseguire sul tema come questa carne si comporta una volta
introdotta nel nostro organismo”
(….) continua
musica ascoltata durante la stesura di questo post:
Elliott Sharp/Terraplane “Yellowman”
Charlie Parr “1922”
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