Disintossicare e riequilibrare il corpo con alimenti che svolgono azione di pulizia.
Questo
periodo primaverile in cui la natura riparte con tutto il suo slancio e la sua
dirompente forza vitale è uno dei momenti migliori in cui cominciare
un’operazione di questo genere.
È ora per una
bella disintossicazione del nostro organismo.Da dove
cominciare? La prima cosa da fare è volerlo fare, trovare la forza di uscire da
una routine e cominciare fin dal mattino, alzandosi sul piede destro, con questa
idea in testa prima di ogni altra cosa, da oggi ci si disintossica!
E quindi
quali gli ingredienti, quali i modi, cosa suggeriscono i medici?
La medicina
orientale ha sempre sostenuto che la medicina migliore è il cibo. Insegnavano
come fosse la natura stessa a compiere il lavoro necessario e non il medico.
Partendo quindi da questo tipo di approccio vediamo subito quali sono questi
cibi che ci aiutano a disintossicarci.
Jean Valnet, considerato uno
dei pionieri della fitoterapia, le cui opere fanno testo in tutto il mondo, fra
i cibi d’uso comune, quando tratta di intossicazioni alimentari e di altro tipo
segnala:
ananas,
arancio, argilla, carciofo, cetriolo, pomodoro, pompelmo, prugna e uva.
L’ananas:
contiene acido citrico,acido malico,vitamine A,B e C (la metà rispetto al
succo d’arancia). Un importante lievito fermento digestivo,la Bromelina,che è in grado di digerire in
pochi minuti 1000 volte il suo peso in proteine. Contiene inoltre iodio, magnesio, manganese, potassio,
calcio, fosforo, ferro, zolfo.
Fra le
proprietà oltre a “nutritivo molto digeribile”, cita l’ananas come ottimo disintossicante e aumenta in alcuni
individui le possibilità sessuali, notizia sempre interessante. È indicato
anche in caso di anemia, per le convalescenze e contro l’obesità.
L’arancio:
Altro disintossicante. Una delle buone cose
che ci vengono dalla Cina. Non staremo anche noi qui a ripetere ciò che ormai
tutti sanno sulla vitamina C, i cui
benefici effetti sono indiscutibili. Sottolineiamo piuttosto, anche qui, la parte
rimineralizzante, da affiancare alla disintossicazione
e quindi: calcio, potassio, magnesio, fosforo, sodio oltre che oligoelementi:
ferro, rame, zinco, manganese, bromo e in più acido malico, tartarico e
citrico .
Segnaliamo
che nell’arancio vi sono anche in fiori e frutti, diversi oli essenziali. Le
proprietà che c’interessano sono: Quella rimineralizzante, in quanto aiuta il
fissaggio dei minerali, quelle che rinforzano le difese naturali, disintossicante, rinfrescante,
coadiuvante della digestione e protettivo dei vasi sanguinei, fluidificante del
sangue, diuretico, lassativo, in più ringiovanisce le cellule e i tegumenti.
Ovviamente
il modo migliore per consumarlo è assumere il frutto fresco o il succo, anche
questo fresco perché deteriora molto rapidamente.
L’asparago .
Un altro dei
rimedi suggeriti è un ortaggio in stagione proprio ora: l’asparago. E’ un
notevole concentrato di proprietà utili a disintossicarsi: è depurativo, diuretico, agisce sul
drenaggio di fegato reni, intestino, polmoni e pelle. Rimineralizza con manganese,
ferro, fosforo, potassio, calcio, rame, fluoro, bromo, iodio. Fluidifica il
sangue, è lassativo. È bene segnalare
la controindicazione che il Valnet cita in caso di cistite. E’ contenuto
nell’asparago anche il famoso metilmercaptano, che da il caratteristico profumo
alle urine.
E’ da
Cartagine che ci arriva il carciofo.
Anche questo
ricco di proprietà utili al nostro scopo. E’ alimento molto digeribile
soprattutto crudo, energetico e costruttore, stimola l’appetito, è tonico e depuratore del fegato e della vescica
biliare, tonico anche per il cuore, libera il sangue dalle tossine, diuretico,
favorisce l’eliminazione del colesterolo in eccesso e dell’acido urico. Sconsigliato
per chi allatta. Indicato, oltre che come anti –intossicazioni, anche per
le infezioni intestinali e per la circolazione.
Pastinaca.
Ortaggio
molto nutritivo, diuretico, disintossicante,
antireumatico. Utilizzato nelle minestre. Con pastinaca, cipolle e porri si
cucina un’ottima zuppa con spiccate proprietà diuretiche. Le persone con problemi di peso possono
trarre giovamento da questo vegetale.
Tarassaco. Taraxacum officinale,composite.
Dente di
leone, soffione, piscialletto, pisciacane, insalata delle talpe e testa di
monaco
Pianta
officinale da cui si preparano tinture ed estratti. E’ ottimo alimento detossificante
del fegato e del sangue li. Fiore di cui tutti i siamo abituati a soffiare
al vento la bella testa argentea e cotonata. Per consumarlo occorre
raccoglierlo quando i suoi classici fiori gialli sono ancora in boccio, una
volta schiusi diminuisce la sua potenza. Le foglie della pianta si possono
scottare al vapore e condire con olio d’oliva e succo di limone. Oppure
consumato crudo in insalata. Dalle radici si ottengono infusi e succhi. Fra la
mole di indicazioni per questa, all’apparenza modesta ma in realtà eccezionale,
pianta, segnaliamo:
congestione
del fegato, insufficienza epatica, ittero, insufficienze renali, stipsi,
fermentazioni intestinali, disturbi circolatori, emorroidi, anemia, astenia,
scorbuto, obesità, cellulite, ipercolesterolemia etc.
Uva
Tanto per
cominciare il succo d’uva è praticamente un latte vegetale, secondo solo al
latte materno, quindi un alimento estremamente nutriente. Enormi tomi sono già
stati prodotti su questo frutto mitologico, vogliamo qui aggiungere che è
disintossicante in quanto favorisce il drenaggio organico, è rimineralizzante,
decongestionante per il fegato, diuretica, lassativo e antiputrescibile.
Esistono cure di disintossicazione piuttosto drastiche che prevedono il consumo
giornaliero ed esclusivo di 1 o 2 kg di uva al giorno. In questo modo si
ripuliscono i reni, l’intestino, viene eliminato l’acido urico e avviene
un’ipersecrezione biliare. Ci sarebbero da scrivere pagine e pagine su questo
meraviglioso frutto, un programma di disintossicazione non può prescindere dal
suo consumo.
prima parte...
Commenti
Posta un commento