NADI SODHANA, il respiro purificante
Nel linguaggio occidentale non è facile trovare le parole adatte a spiegare certi concetti come “Prana” o per descrivere le energie sottili, principalmente di pura natura elettrica, come quelle che costituiscono il “corpo pranico”, un corpo quasi immateriale. Questo corpo non equivale al corpo materiale, tuttavia esiste un legame, un’interazione fra i due. Il corpo fisico, materiale e denso può essere visto, pesato,toccato,il corpo pranico invece non può essere percepito dai sensi.
Nel nostro corpo, quello che mangiamo,
respiriamo, tutto il nutrimento, si trasforma in prana, o per meglio dire
costituisce una delle fonti principali di prana. L’insieme delle energie
circolanti nel corpo costituisce il nostro corpo sottile o pranico che a sua
volta influisce sul corpo materiale.
Questo corpo sottile è in grado di entrare in
rapporto con l'universo che lo circonda, insieme con i nostri organi dei sensi
procura delle informazioni per “l’Io profondo”. L'Io cosciente o vigile è in accordo con "l’io
profondo" e ordina tutti i movimenti, tutte le azioni. Il nostro corpo pranico
e il corpo fisico sono in collaborazione.
Le cause fisiche possono influenzare il corpo
sottile, ma anche il corpo pranico se non è equilibrato può provocare danni al
corpo fisico. Questi due corpi sono in perfetta sintonia. L'obiettivo reale del
corpo fisico è di garantire l'integrità e l'equilibrio del corpo pranico-sottile
e a sua volta il corpo sottile deve collaborare al controllo del corpo fisico.
In sostanza corpo denso-corpo sottile è un rapporto che ha un’enorme
importanza. Se questo rapporto si trova in equilibrio, si può giungere alla
REALIZZAZIONE del SE.
Le tecniche di PRANAYAMA, che permettono il
controllo del respiro, che insieme allo yoga provengono dall’enorme corpus di
insegnamenti raccolti nel Tantra,insieme alla meditazione-concentrazione
aiutano a tenere in armonico equilibrio questo rapporto fra i due corpi.
Il corpo pranico è costituito dall'insieme delle
energie sottili, agenti nel nostro corpo. Questo "corpo energetico"
assicura la coesione delle particelle materiali più dense del nostro corpo
visibile, è la nostra "forza vitale".
L’energia non naviga a caso all'interno del
nostro corpo, è canalizzata, è guidata attraverso dei condotti che la
distribuiscono attraverso una rete complessa di 72.000 NADI termine che in
sanscrito significa letteralmente tubi.Tra questi condotti sottili che portano
l'energia pranica lungo il nostro corpo, ne possiamo distinguere due principali.
Si chiamano IDA e PINGALA. Per il momento ci basti sapere che IDA è conduttore
di energia che entra attraverso la narice sinistra, PINGALA è il suo omologo di
destra.
Queste “nadi” raggiungono e percorrono la colonna
vertebrale, secondo alcune tradizioni s’incrociano parecchie volte discendendo dall’alto
verso il basso della colonna vertebrale, attraversando sul loro percorso alcuni
dei principali "chakra", di cui per il momento non ci occuperemo
ancora.
Quando, per svariate cause, un gran numero di
questi condotti non è permeabile alle energie praniche, l'energia circola con
difficoltà nell'organismo. Uno degli obiettivi iniziali dello yoga è quello di
garantire una migliore circolazione di queste energie a tutti i livelli.
Per purificare e rendere maggiormente attivi
questi due condotti principali vi è un esercizio molto efficace, un esercizio classico
e basilare di qualsiasi programma di “tecniche di respirazione”, si chiama
NADHI SODHANA. Questa respirazione
alternata, senza ritenzione del
respiro, ha lo scopo di equilibrare e livellare la corrente pranica
passante, oltre che purificare tutta la rete delle nadi.
Cominciamo con la maniera di disporre le dita che
andranno a chiudere le narici, il pollice si occuperà di chiudere la narice destra
mentre l’anulare e il mignolo andranno a chiudere la narice sinistra.
Cominciamo con la maniera di disporre le dita che
andranno a chiudere le narici. Aprite la mano destra, poi ripiegate contro il
palmo della mano l’indice e il medio, Il pollice rimasto libero si occuperà di
chiudere la narice destra, l'anulare e il mignolo si occuperanno della
sinistra.
La postura migliore per eseguire l’esercizio è
quella che ci consente di mantenere dritta la colonna vertebrale, in una
posizione comunque comoda e rilassata. Può aiutare la postura sedersi a terra
con un cuscino e appoggiare la schiena al muro.
Concentratevi.
Prima di cominciare fate due o tre respiri
profondi, rilassati e con l’ultima espirazione svuotate completamente i polmoni
e cominciate:
INSPIRATE lentamente e silenziosamente con la
narice SINISTRA chiudendo con il
pollice la narice destra.
alla fine dell'inspirazione chiudete le due
narici. Bloccate il respiro uno o due secondi, non di più!
lasciando chiusa la narice sinistra (con anulare
e mignolo) ESPIRATE attraverso la narice DESTRA, a fondo, il più
silenziosamente e profondamente possibile,svuotando completamente i polmoni.
quando i polmoni sono vuoti INSPIRATE
immediatamente attraverso la narice DESTRA, lentamente e silenziosamente.
alla fine dell'inspirazione chiudete le due
narici. Bloccate il respiro uno o due secondi, non di più!
ora per chiudere il circolo ESPIRATE con la
narice SINISTRA tenendo chiusa la destra,come sempre più lentamente e
profondamente possibile.
Prologo: ESPIRARE A FONDO
1. INSPIRARE A SINISTRA
trattenere un attimo
2. ESPIRARE A DESTRA
polmoni vuoti
3. INSPIRARE A DESTRA
trattenere un attimo
4. ESPIRARE A SINISTRA
….ricominciare il ciclo.
….ricominciare il ciclo.
Provate a prendervi cinque
minuti al giorno,tanto basta,e a praticare questa respirazione almeno sette
volte,poi col tempo passate a praticare per dieci volte e in breve
verificherete da voi stessi i benefici di questo semplice e potente esercizio
di Pranayama.
Commenti
Posta un commento