VILOMA PRANAYAMA
Una nuova tecnica
respiratoria, per coloro che hanno avuto la pazienza di aspettare sino ad ora. Viloma
Pranayama è una tecnica di respirazione con ritenzioni che non comporta alcun
pericolo.
Postura:
Si può praticare seduti nella
posizione del loto oppure comodamente seduti su una sedia, con la schiena
dritta. Ricordiamo che la colonna vertebrale, è il nostro pilastro centrale,
lungo il quale scorrono i nostri principali canali energetici, Ida e Pingala , che veicolano il prana in direzione ascendente e
discendente e deve rimanere più dritta possibile. Chi avesse difficoltà a stare in posizione eretta, può
praticare stando sdraiato.
CICLO1 - INSPIRAZIONE
FRAZIONATA
Per prima cosa prendetevi
il polso e concentratevi sul vostro battito cardiaco. All’ inizio potete sempre
tenere il polso ma nel momento in cui il ritmo si sia ben stabilito in voi
potete lasciarlo. Il battito cardiaco sarà il vostro metronomo.
Inspirate a due narici,
per due battiti, aspettate fermi per due battiti, poi re-inspirate per due
battiti, poi ancora pausa per due battiti, procedete in questo modo finché i
vostri polmoni saranno completamente pieni d’aria.
In quel momento, con i
polmoni pieni d’aria, mettete sotto controllo, irrigidendola leggermente, la
cintura addominale, bloccate il respiro per altri 5-10 secondi e alla fine,
lentamente, espirate da tutte e due narici. Quando i polmoni saranno vuoti
ricominciate una nuova inspirazione per gradi. Il ciclo si ripete per cinque
volte.
CICLO 2 - ESPIRAZIONE
FRAZIONATA
A polmoni pieni iniziate l’espirazione, attraverso tutte e due le narici, per due battiti, aspettate due battiti, poi ricominciate per due battiti, poi pausa per due battiti e procedete così finché i vostri polmoni saranno completamente vuoti d’aria. In quel momento bloccate il respiro per altri 5-10 secondi, alla fine lentamente inspirate da tutte e due le narici. Quando i polmoni saranno pieni, ricominciate una nuova espirazione per gradi. Ripetete il ciclo per 5 volte.
A polmoni pieni iniziate l’espirazione, attraverso tutte e due le narici, per due battiti, aspettate due battiti, poi ricominciate per due battiti, poi pausa per due battiti e procedete così finché i vostri polmoni saranno completamente vuoti d’aria. In quel momento bloccate il respiro per altri 5-10 secondi, alla fine lentamente inspirate da tutte e due le narici. Quando i polmoni saranno pieni, ricominciate una nuova espirazione per gradi. Ripetete il ciclo per 5 volte.
Ciclo 1 più ciclo 2
formano un Viloma Pranayama
completo.
Interrompete
immediatamente la pratica se sentite fatica o imbarazzo. La concentrazione e il
ritmo sono elementi fondamentali di questo esercizio.
PERFEZIONARE
L’esercizio si può
perfezionare aumentando, non la durata di due battiti del cuore, che rimane
immutabile, ma il numero dei gradi, riducendo la quantità di aria espirata o
inspirata in ogni grado. Nei novizi i polmoni saranno già pieni in soli 3-4
gradi ma con una pratica costante si arriva a diminuire la quantità d’aria inspirata
ogni volta, in maniera da giungere a 8-10 gradi al massimo. Inoltre durante l’inspirazione
frazionata, tra due gradi di ritenzione, chi riesce può immaginare di respirare
il profumo di una rosa e portando l’attenzione in alto, nelle conche turbinate
del naso, potrà concentrarsi sul flusso di corrente d’aria fresca, che qui si
dovrebbe percepire. Questo punto del naso è riccamente ricoperto di
sensibilissime terminazioni nervose, che ne fanno il principale organo di
assorbimento e fissaggio del prana dell’aria.
Per
questo motivo durante il pranayama si usa bruciare incenso per profumare e
purificare l’aria migliorando in questo modo anche la concentrazione. Dovrebbe
essere superfluo dirlo ma se non è
vero incenso naturale, quello che brucerete durante la pratica, tanto vale non
bruciarlo e mettere piuttosto in stanza qualche fiore.
La respirazione deve
essere sempre silenziosa e l’arresto del respiro deve avvenire dolcemente, arrestando
la glottide. Questo esercizio procura tutti i benefici delle tecniche di pranayama senza nessun pericolo o
controindicazione. Questo esercizio aiuta a concentrarsi e a ritmare il
respiro, inoltre inspirare per due battiti e poi bloccare il respiro contraendo
la cintura addominale (Mula Bandha) per due battiti ci obbliga a concentrare l’attenzione
sull’esercizio ed evita le distrazioni. Solo le persone con problemi cardiaci si dovrebbero astenere
da questa pratica, e da tutti gli esercizi che contemplano la ritenzione del
respiro. Un beneficio particolarmente importante di questo esercizio è la normalizzazione
della pressione arteriosa.
Se si pratica questa
tecnica stesi a letto, di sera, prima di dormire, è preferibile praticare solo,
l’espirazione frazionata che è più sedativa e aiuta ad addormentarsi
profondamente, mentre al risveglio è preferibile l’inspirazione frazionata che è
dinamizzante.
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