vegetarianesimo (parte seconda)





Ci eravamo lasciati dicendo che avremmo visto come si comporta la carne una volta finita nel nostro organismo. Che cosa succede a mangiar carne? Siamo d’accordo che le parti di cadavere animale, prima di finire nel nostro intestino, devono subire, per essere belle tenere e succose, un processo di ammorbidimento, la cosiddetta “frollatura”, che altro non è che un preludio alla putrefazione. Attenzione però la putrefazione non deve avvenire fuori (per questo si blocca appena prima che cominci, con il freddo) ma dentro l’uomo, lì quel pezzo di cadavere esploderà col suo rivoltante fetore di cimitero. (Oops!, scusate. Il ragazzo in giacca aveva ricominciato a piegarsi in avanti e ad abbracciare il suo ventre).
Va bene, la frollatura dicevamo. La carne comincia il suo processo di disgregazione cellulare e disfacimento proteico, gli enzimi proteolitici cominciano a digerire parzialmente le proteine, liberando peptidi e aminoacidi col loro caratteristico odore nauseabondo. In seguito si producono: acidi urici metabolici e altri residui tossici come scatolo, indolo, putrescina e cadaverina. Penserete che questi nomi me li stia inventando, che diavolo è lo scatolo? Forse il maschio della scatola? Ecco cosa ci dice Wiki:
Lo scatolo (leggi: scatòlo) è una sostanza chimica corrispondente al β-metilindolo. Si presenta come un solido bianco cristallino dall'odore fecale. Si forma nella marcescenza, nella lisi batterica, per fusione alcalina delle proteine o dal triptofano nel tratto intestinale dei mammiferi ed è presente negli escrementi umani, conferendo loro l'odore estremamente nauseante.
E la putrescina? Anche un bambino capirebbe che va insieme a putrefazione, ecco di nuovo Wiki: La putresceina (detta anche putrescina o putrescene) è un composto chimico organico che scaturisce dalla carne in putrefazione e ne reca il caratteristico odore fetido. È in diretta relazione con la cadaverina; entrambi sono prodotti dalla rottura degli amminoacidi negli organismi, un processo comune anche agli organismi vivi ma evidente per quelli morti.
Inoltre il nostro bel pezzo di carne è soggetto all’attacco di un esercito di microrganismi patogeni e di spore che aggiungono il loro inquinamento e che una volta nel tubo intestinale aumentano in maniera spaventosa, da 2000 unità a 70000 unità per mmc. Solo alcuni di loro, perché hanno nomi veramente pittoreschi: bacillus enteridis, bacillus suipestifer, bacillus clostridium, bacillus breslau, bacillus streptococcus  bovis, poi abbiamo anche il prione della mucca pazza e il bacillo del tifo e del paratifo.
Delle sostanze chimiche abbiamo accennato nel post precedente, qui ricordiamo solo che ne sono state rinvenute 2700 (!), proibite e catalogate, farmaci, pesticidi, ormoni e antibiotici principalmente. Una parte di questi piccoli amici è vero viene distrutta in cottura, assieme agli enzimi e alle vitamine ma in questo modo i grassi si trasformano in acroleina che è un veleno micidiale per il fegato.
Della relazione esistente tra proteine animali e innalzamento del micidiale colesterolo Ldl, tutti sanno, meno famosa forse, è una sostanza chiamata omocisteina, che sfida il colesterolo Ldl in una gara “a chi fa prima” ad intasare le arterie e provocare trombosi delle coronarie, infarto e ictus. Forse un giorno sapremo chi vincerà.

I residui digestivi della carne che marciscono nell’intestino crasso sono probabilmente la cosa più preoccupante, i resti degli acidi biliari colico e desoiicolico, a contatto per lungo tempo con le sostanze generate dalla decomposizione, danno origine a composti potentemente cancerogeni, come per  esempio il 3-metilcolantrene che potrebbe avere un significato importante nella genesi di alcuni tumori maligni, specialmente a livello della cute, delle mucose e dei polmoni. La dieta che include carne, porta allo sviluppo di batteri intestinali, che creano enzimi tipo, il beta-glucuronidasi, la cui attività in eccesso, si correla ancora con il rischio di cancro e altri steroli, sempre cancerogeni.
Dobbiamo anche tenere presente che nel tubo gastrointestinale degli uomini, poiché esseri, checché se ne dica,  fruttariani, vi è un’assoluta scarsità di acido cloridrico e una totale assenza di enzima uricase, quindi l’impossibilità di disgregare le proteine animali e di disintegrare e rendere innocuo, l’altrimenti pericoloso acido urico derivante dalle carni.
La lista degli altri composti che si formano all’interno dei malcapitati “mangiatori di carne” dalla distruzione degli amminoacidi e dalla trasformazione batterica, di questo eccesso di proteine, è veramente lunga e penosa, quindi ve la risparmio. Dicendo questo il relatore, buttò un occhio al fondo della sala, il giovane in giacca si stava passando una mano sulla fronte sudata, pallido come un cadavere.

Senza tediarvi, oltre è ormai chiaro e assodato, che i pericoli maggiori per la salute dei carnivori, sono rappresentati dalla “putrefazione alimentare” e dalle sostanze tossiche e velenose che si generano con essa e che passano poi nella linfa e nel sangue, portandolo ad acidificazione. Questo è nettamente più pericoloso di qualsiasi altra sostanza chimica estranea che può essere, come abbiamo visto, contenuta nel nostro bel pasto di carne. La morte prematura e le malattie devono avere la putrefazione come elemento scatenante.
Chi insiste nel dire che la carne è un alimento adatto all’uomo, o è un perfetto ignorante, o ha i suoi interessi nel sostenerlo. Non si spiega altrimenti perché un cibo adatto dovrebbe produrre:
radicali liberi, una marea di sostanze cancerogene, leucocitosi, crisi enzimatica, carenza vitaminica, aumento del colesterolo, aumento del battito cardiaco, acidificazione del sangue, prelazione di calcio, uricemia, ipertensione,
reumatismi, gotta, obesità, diabete, cancro.  
Da questo punto di vista molto “terra terra” non vorrei aggiungere altro. Vi invito, se interessati, a farvi un giro in rete, ci sono molti siti che trattano la cosa in maniera molto più estesa e dettagliata di quanto possiamo fare noi in questa sede,il sito Disinformazione.it contiene una sezione dedicata all’alimentazione dove troverete anche alcuni degli articoli da cui abbiamo tratto alcune informazioni a firma del Dr.Valdo Vaccaro o quelli di Franco Libero Manco, dell’Associazione Vegetariana Animalista e altri. Fatevi un giro.



L’aspetto più sottile.
Probabilmente, alcuni di noi, non hanno mai pensato al proprio corpo come ad un tempio, in cui lo spirito di Dio dovrebbe venire ad abitare. Ma chiunque abbia intenzione di fare un qualche passo avanti sul cammino spirituale, (attenzione,non sto parlando di nulla che abbia a che fare con la religione, Dio ce ne scampi!), non può esimersi dal fare attenzione a non contaminare l’interno del suo tempio. Questo significa che non ci si può permettere, mangiando carne di assomigliare più ad un cimitero, coi suoi cadaveri in putrefazione, che ad un tempio! L’introduzione di carne e sangue rende gli esseri che se ne cibano irritabili, aggressivi e violenti, con comportamenti spesso grossolani e distruttivi. Una delle differenze fondamentali, fra l’alimentazione carnea e quella vegetariana è la grande differenza nel contenuto di luce solare. I frutti e le verdure possiamo considerarli un vero condensato di luce solare, che viene assorbita dal nostro organismo, in modo diretto e senza lasciare scorie. Molti animali di cui vengono consumate le carni, la luce solare, spesso, non la vedono nemmeno una volta nella loro misera vita, e comunque per la sua conformazione la carne ne è piuttosto povera. Questo è uno dei reali motivi per cui imputridisce così rapidamente. Tutto ciò che imputridisce rapidamente è dannoso alla salute.
Un’altra delle cause della nocività della carne è il turbamento, la paura, il terrore che coglie intuitivamente la povera bestia, mentre viene condotta al macello, questo libera a livello ghiandolare una serie di tossine velenose estremamente dannose per l’uomo. Al livello sottile, quella paura, quel terrore, dopo essere stati ingeriti attraverso le carni, si insinuano profondamente nell’essere umano, minandone salute e longevità, chiarezza mentale e spirito. “La carne è buona”, controbatte chi pensa solo al proprio piacere, alla propria soddisfazione, incurante della morte di innumerevoli animali e della propria rovina fisica e spirituale.

C’è dell’altro, tutto quello che introduciamo nel nostro corpo come nutrimento, diventa un’antenna, capace di captare delle onde ben determinate. La carne ci mette in contatto, con la parte più bassa del mondo astrale, dove brulicano esseri che si divorano tra loro, dove regnano paura, crudeltà e sensualità animale. Mangiando carne si trasgredisce una legge fondamentale: “Non uccidere”, inoltre secondo la Genesi, assegnando il suo nutrimento all’uomo, Dio disse, “Ecco Io vi do ogni erba che produce seme e ogni albero il cui frutto produce seme, questo sarà il vostro nutrimento”. Almeno coloro che si dichiarano Cristiani dovrebbero riflettere un momento.
Uccidendo gli animali gli si toglie, oltre la vita, la possibilità di evolvere, che gli era stata data in questa esistenza e benché la loro anima, non sia simile alla nostra, chi si ciba delle loro carni, sarà costretto a sopportare dentro di sé la presenza della loro anima. Questa presenza si  manifesterà con comportamenti che appartengono al mondo animale e soprattutto le difficoltà maggiori si incontreranno quando si cercherà di sviluppare un Io superiore perché le cellule animali hanno una propria tendenza e volontà che è contraria e non obbedisce a questo desiderio. Sarete d’accordo con me che molti comportamenti degli uomini appartengono più al regno animale che a quello umano?

E’ detto nei Vangeli: “Dove si trovano i cadaveri, là si radunano gli avvoltoi”, questo è vero per i tre mondi, fisico, astrale, mentale. La carne rappresenta la violenza sul piano fisico, la sensualità sul piano astrale e l’egoismo sul piano mentale. In apparenza le guerre tra gli uomini sono dovute a problemi politici ed economici, ma in realtà avvengono come risultato del massacro di milioni di animali, che viene compiuto dagli uomini. La legge di giustizia ci obbliga al pagamento del sangue degli animali che abbiamo versato. Milioni di litri di sangue che gridano vendetta e coi loro vapori attirano miliardi di larve ed esseri immondi e inferiori dal mondo invisibile, a questi ci leghiamo mangiando la carne e il sangue animale. La Natura è un grande organismo che ci lega a tutto ciò che vive, come in un tutto, uccidendo gli animali tocchiamo certe ghiandole, modificandone le funzioni e creando uno squilibrio. Gli animali sono legati agli uomini, ci sono stati affidati perché ce ne prendessimo cura, per ogni animale massacrato degli uomini, dovranno morire, è una Legge, anche se non vi piace, non meravigliamoci se scoppiano le guerre. Parliamo di pace nel mondo, ma finché non fermeremo il massacro degli animali, le guerre non cesseranno, uccidendoli condanniamo noi stessi alla medesima sorte.



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