Il rito del buon appetito


Oggi parleremo di alimentazione. 
Corretta o sbagliata che sia l’alimentazione è un atto della nostra vita quotidiana. 
Il significato dell’alimentazione per l’essere umano è molto più profondo di ciò che generalmente si pensa. Molto spesso gli incontri, che siano con la famiglia, con gli amici o di lavoro, avvengono intorno a una tavola imbandita, ci si ritrova per un pranzo, una cena e, ultimamente molto di moda, per l’aperitivo, dove non può mancare lo stuzzichino. 
Il cibo e l’atto del mangiare, scandiscono i tempi della nostra socialità e sono inoltre molto spesso un argomento di discussione. Ci si scambiano ricette e consigli di cucina, pareri su questo o quel ristorante e spesso osserviamo e giudichiamo gli altri anche per come o per quello che mangiano. 
Alcuni dopo un pasto cominciano già a pensare a quello successivo, tutto questo è bene ricordarlo ci distingue come parte privilegiata fra coloro che abitano questo pianeta. Qualcuno sostiene che l’uomo per sua natura dovrebbe essere vegetariano e benchè la cosa ci sembri appropriata non ne discuteremo ora ma prossimamente, ora ci occuperemo di un altro aspetto.

Oggi parleremo di alimentazione da un altro punto di vista.
Riflettete, una cosa che non smettiamo mai di fare dal momento della nascita è mangiare, al mattino, a mezzogiorno e alla sera siamo tutti intenti ad alimentarci per mantenerci in forza e in salute. Tutti conosciamo l'importanza del cibo, e sappiamo che saremo salvi finché avremo da mangiare, e per questo si sono fatte e si fanno guerre e rivoluzioni.
Durante i pasti però si chiacchera, si discute, si gesticola, si legge il giornale, a volte perfino si litiga e molto spesso si guarda addirittura la televisione. In questo modo consumiamo il nostro cibo in maniera meccanica e inconsapevole, rapidamente, inghiottendo piuttosto che masticando e con la mente e il cuore altrove, in preda all’agitazione o a pensieri negativi, questo è innegabile soprattutto se si guarda il telegiornale! In questo modo tutte le funzioni che si svolgono durante l’alimentazione, la respirazione, la circolazione , la digestione etc. perfino l’eliminazione di ciò che nowmatiche sulla salute.

Possiamo azzardarci ad affermare che oggi gli uomini moderni non sanno più come mangiare correttamente? Che il cibo non rientri più in quell’aura di sacralità che lo rivestiva un tempo e fuor di dubbio!

Alcuni maestri che tramandano le conoscenze antiche sostengono che il momento di mettersi a tavola dovrebbe essere una specie di rituale. Dopo aver lavato le mani, ci dovremmo porre nelle migliori condizioni per ricevere gli elementi che sono contenuti e costituiscono il cibo che la natura ha sapientemente preparato nei suoi laboratori e ringraziare per tutto ciò, mentalmente se volete, con un pensiero o semplicemente con la parola “grazie”. 
Basta veramente poco per trasformare la vibrazione del cibo che andremo a consumare. 
Tutti sappiamo quanto è importante masticare bene, fin da piccoli ci è stato ripetuto, centinaia, migliaia di volte ma il primo boccone è particolarmente importante, bisogna masticarlo il più a lungo possibile fino a far scomparire il cibo, quasi senza doverlo inghiottire.
Questo, insieme con una disposizione armoniosa e di gratitudine, mette in moto tutti gli ingranaggi necessari a una buona digestione e ad estrarre dal cibo le componenti più ricche,le energie più fini e più potenti. E' proprio la bocca il laboratorio essenziale per separare le particelle più sottili e cariche di energia vitale dai materiali più grossolani che vengono inviati allo stomaco.
Facciamo esperienza di questo meccanismo ogni volta che ci sentiamo veramente affamati e privi di forze, cominciamo a mangiare e fin dai primi bocconi ci sentiamo già meglio, rinvigoriti, sentiamo tornare le forze sia fisiche sia mentali, molto prima che cominci la digestione la bocca assorbe straordinarie energie sottili, eteriche, che vanno ad alimentare il sistema nervoso.
Dato che l'uomo non possiede solo un corpo fisico, ma anche altri corpi, più sottili, la questione è sapere come nutrire questi altri corpi, che compenetrano quello fisico e che spesso sono denutriti a causa della nostra ignoranza sulla questione.

Per quel che riguarda il nutrimento del corpo eterico, la questione è abbastanza semplice, sappiamo che fondamentalmente mangiare è un processo di combustione, una trasformazione alchemica degli elementi dal grossolano al sottile, quindi è ovvio che sotto questo crogiuolo debba ardere il fuoco che permetterà al corpo eterico di estrarre le particelle adatte al suo nutrimento e questo è possibile solo grazie ad un buon apporto di aria. 
L'aria ravviva la fiamma, mentre si mangia l'aria, permette alla combustione di essere più intensa. Mangiando è quindi necessario fermarsi ogni tanto e con calma fare due o tre bei respiri profondi, questo permette al corpo eterico di estrarre dal cibo le particelle più sottili.
In fondo è molto semplice, basterebbe mangiare con tranquillità, senza confusione intorno, in silenzio, masticando bene e respirando regolarmente, con un atteggiamento di gratitudine verso il cibo che la natura ci dona, ed evitare così di fabbricare una montagna di medicinali per curare i disturbi della digestione e dell’alimentazione scorretta.

E il corpo astrale, come si alimenta? 
Il corpo astrale si nutre di sentimenti e di emozioni, che sono di una materia più fine rispetto a quella delle particelle eteriche. Il corpo astrale si può alimentare provando dei sentimenti di amore verso il cibo, pensando che esso è stato preparato con infinita saggezza nei laboratori di Madre Natura, che è una ricchezza, una benedizione di Dio. 
Quando il corpo astrale assorbirà tali elementi, avrà tutte le possibilità di suscitare sentimenti di un ordine estremamente elevato: l'amore, la felicità, la capacità di vivere in armonia con la natura e con il mondo intero. Dopo un pasto così è possibile provare un'indescrivibile sensazione di benessere, essere generosi e benevoli.
 Se il corpo astrale non è stato nutrito adeguatamente, se si è mangiato brontolando, criticando gli altri, arrabbiandosi, dopo il pasto ci si manifesterà con nervosismo e parzialità, e in caso di problemi difficili da risolvere la bilancia penderà sempre dal lato negativo o ingiusto.

Per concludere quando ci troviamo davanti al cibo dobbiamo lasciare da parte tutto, anche gli affari più urgenti, sapendo che la cosa più importante è nutrirci bene secondo le regole divine.
Per nutrire il corpo mentale, i grandi maestri consigliano di concentrarsi sul cibo e chiudere persino agli occhi per avere la massima attenzione. 
Il cibo rappresenta una manifestazione della divinità e dobbiamo sforzarci per studiarlo e comprenderlo in tutti i suoi aspetti: da dove viene, cosa contiene, quali sono le sue qualità.  Inoltre, vien detto che ci sono degli esseri invisibili che lavorano su ogni vegetale, su ogni pianta, su ogni frutto, perciò, meditando profondamente su questo, si possono ricevere delle vere e proprie rivelazioni.
Da quest’atteggiamento dentro di noi nascono una chiarezza e una penetrazione profonda della vita e del mondo. Dopo un pasto consumato in simili condizioni, ci alzeremo da tavola con una comprensione così luminosa da essere capaci di intraprendere i più grandi lavori del pensiero, quindi dopo aver respirato, aver mangiato il cibo con amore, dopo aver meditato su di esso, sarà possibile essere riempiti da un sentimento di riconoscenza verso il creatore, così si potrà realizzare una vera comunione con Lui.
Una volta terminato il pasto resteremo tranquilli un momento facendo alcune respirazioni profonde affinché l’energia possa distribuirsi nella maniera migliore nel nostro organismo.


Buon Appetito.



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